Comunicato stampa: Iniziativa per il Servizio Civico

L’Iniziativa per il Servizio Civico permetterebbe di affrontare contemporaneamente numerosi problemi, dalla perdita di coesione sociale alle debolezze dell’esercito, passando pure per i problemi ambientali.

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Il problema

Il sistema di milizia svizzero è basato su un concetto antiquato: la leva obbligatoria per i maschi. Tutti i ragazzi svizzeri sono obbligati a fare il servizio militare, anche se in fin dei conti moltissimi finiscono a fare servizio civile. Questo sistema ha numerosi problemi:

  • L’obbligo di servizio riguarda solo una parte della società (i giovani maschi), il che è chiaramente discriminatorio
  • Persone per nulla motivate vengono obbligate a svolgere un servizio militare, il che va a scapito della qualità dell’esercito
  • Il servizio attuale si concentra sulla sicurezza “classica” (la difesa armata), ma non tiene abbastanza conto della multidimensionalità delle sfide attuali (crisi climatica e ambientale, problemi sociali, problemi mentali, …)

Oltre al problema del sistema antiquato c’è anche quello della perdita di coesione sociale, una tendenza che va rinforzandosi ormai da tempo. L’Iniziativa per il Servizio Civico affronta entrambi i problemi in un colpo solo.

La soluzione: l’Iniziativa per il Servizio Civico

L’Iniziativa prevede dei grandi cambiamenti:

  1. L’introduzione di un “Servizio Civico” obbligatorio sia per uomini che donne
  2. La libertà di scegliere se svolgere un servizio militare, civile o altro ancora
  3. La possibilità (sarà il Parlamento a decidere) di aprire il Servizio Civico anche agli stranieri

I vantaggi

Maggiore coesione sociale

Da almeno 20 anni si sta osservando una diminuzione dell’impegno dei cittadini a favore della società. L’individualismo sta aumentando e questa tendenza poco sana è visibile in particolare se si guarda al numero di persone che si impegnano su base volontaria, in forte diminuzione da tempo. Promuovendo un servizio a favore della collettività rinforziamo la coesione sociale e in tal modo anche la nostra democrazia.

Più servizio a favore dell’ambiente

L’Iniziativa prevede espressamente un “servizio che vada a beneficio della collettività e dell’ambiente”. In pratica, verrebbe aumentato il numero di giorni di servizio dedicati alla protezione dell’ambiente. Un servizio essenziale per i decenni a venire, che saranno sempre più segnati da emergenze in campo ambientale.

Scegliere il servizio in base ai propri interessi

Nel sistema attuale c’è ben poco margine di scelta. Di base, tutti i maschi sarebbero obbligati a fare il servizio militare. Per alcune persone la scuola reclute diventa un’esperienza traumatica, mentre in un altro settore avrebbero potuto dare e ricevere molto di più.

Mettere fine a una discriminazione

Nel 2022 è assurdo che gli uomini siano obbligati a fare un servizio di parecchi mesi che per le donne invece è volontario, e che questa discriminazione sia addirittura scritta nella Costituzione. Inoltre, per chi si ingegna il militare così come il servizio civile offre delle opportunità che difficilmente si hanno nella vita normale (es: esperienza di gestione a 19–20 anni) e le donne ne sono attualmente più o meno escluse, il che va a loro svantaggio.

Affrontare molteplici sfide

Le sfide sono sempre più multidimensionali: oltre alla sicurezza “classica” si pensi alla crisi climatica e ambientale, alla perdita di coesione sociale e ai problemi mentali. Il servizio civico tiene conto di tutte queste sfide e in particolare intende aumentare il numero di giorni di servizio dedicati alla protezione dell’ambiente.

Modernizzare l’esercito

Attualmente, l’esercito è conosciuto più per le sue inefficienze che per le sue prestazioni. Con l’iniziativa si creerà una sorta di concorrenza tra esercito e servizio civile e questo spingerà l’esercito a ottimizzare il suo funzionamento per riuscire ad attrarre nuove reclute. Inoltre, si troveranno molte più ragazze che non oggi, dato che attualmente anche ragazze relativamente interessate al militare non lo fanno per via dell’ambiente molto maschile e poiché non sono obbligate a prestare alcun tipo di servizio. In ogni caso, l’Iniziativa garantisce sufficienti effettivi sia a esercito che protezione civile.