Gruppo di lavoro Brain-drain: giovani e lavoro

La popolazione del canton Ticino sta diventando sempre più anziana.

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Il problema

La popolazione del canton Ticino sta diventando sempre più anziana. Questo è dovuto a più fattori. Da un lato la generazione dei baby-boomers si avvia pian piano verso la pensione. Dall’altro la natalità è in calo. Infine, sempre più giovani con formazione universitaria decidono di restare oltr’alpe, mentre è venuta meno la tipica immigrazione dall’Italia. Dal 2019 sono più gli Italiani che lasciano il Ticino che quelli che vi si trasferiscono.

Agire su più fronti

Il nostro gruppo di lavoro, composto da 5 persone, ha lavorato sul tema chiedendosi su che aspetto si può lavorare per far fronte al problema. Dopo un lavoro di documentazione e discussione delle idee siamo arrivati a eleborare quattro proposte in tre campi diversi: politica famigliare e promozione delle start up e domiciliazione dei frontalieri.

Il momento in cui una persona forma una famiglia è anche il momento in cui si chiede dove vuole crescere i suoi figli. Dopo la scolarizzazione del primo figlio è invece molto difficile far tornare dei ticinesi in Ticino. Siamo coscenti che i giovani d’oggi sono alla ricerca di una politica famigliare forte, che gli permetta di vivere modelli di famiglia moderni ed equilibrati. Poter crescere i figli insieme, avere una vita professionale stimolante e contemporaneamente poter passare del tempo con i propri figli è l’obbiettivo di molti giovani. Vogliamo che sia possibile anche in Ticino. Se il Ticino saprà offrire questo i giovani torneranno.

Gioventù significa anche creatività. I giovani d’oggi sono altamente formati, creativi e hanno una grande iniziativa. Giovani significa start-up. Per questo crediamo che il Ticino debba offrire un ambiente adatto a questo tipo di impresa. Solo capendo le particolari esigenze delle start up il Ticino diventerà attrattivo per i giovani.

Dal 2019 ci sono più Italiani che lasciano il Ticino che Italiani che vi si trasferiscono. Tuttavia, queste persone continuano a lavorare in Ticino, semplicemente diventano frontalieri. Questo è molto problematico, perché quando uno straniero vive in Ticino paga le tasse, consuma, vive il territorio, manda i figli a scuola, alla lunga si integra e soprattutto per andare a lavoro non ha per forza bisogno dell’auto. Tutti questi vantaggi vengono meno se queste persone vivono dall’altra parte del confine e per questo dobbiamo favorire la domiciliazione dei frontalieri.

Le nostre proposte in concreto

Nelle prossime settimane pubblicheremo le nostre proposte concrete in ambito di politica famigliare, sostegno alle start up e domiciliazione dei frontalieri sui nostri canali social e attraverso articoli sui portali di notizie online. Stay tuned!