La Legge sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT) è stata modificata dal Parlamento federale durante la sessione di autunno 2020. La legge comprende degli articoli contrari ai diritti umani e ai più basilari principi sui quali poggia la nostra democrazia. Per questo i gvl Svizzera hanno lanciato il referendum e come sezione ticinese stiamo facendo la nostra parte nella raccolta delle 50’000 firme necessarie.
La modifica di legge dà alla polizia la possibilità di perseguire delle persone sospette con delle misure molto pesanti (ritiro del passaporto, obbligo di recarsi regolarmente in polizia, arresti domiciliari,…) e soprattutto senza l’autorizzazione di un giudice! Questo meccanismo darebbe un potere eccessivo alle forze dell’ordine e ci farebbe compiere un passo pericoloso in direzione di uno stato di polizia, dove ogni individuo può essere perseguito senza che ci sia un controllo giudiziario. Oltretutto, la legge prevede che le misure (eccetto gli arresti domiciliari) siano applicabili anche ai bambini dai 12 anni!
Questo sistema eccessivamente repressivo (anziché preventivo) rischia di aumentare l’avversione nei confronti dello stato da parte di persone che già propendono agli estremismi, aumentando dunque il rischio di attentati! Come gvlt riteniamo tutto ciò controproducente, pericoloso, profondamente antiliberale e dunque inaccettabile.
Anche numerose ONG e un gruppo di 60 professori di diritto da università di tutta la Svizzera hanno criticato pesantemente la nuova Legge, gli ultimi con una lettera aperta alla confederazione.